Waarp

Andrea Marcias nasce, cresce e continua a vivere nella sua adorata Sardegna.

La sua formazione scolastica è tutt’altro che artistica (ha studiato il prodotto turistico e vive di turismo con la sua azienda) ma la ricerca del veicolo migliore per esprimere il suo bisogno artistico la porta avanti da quando è ragazzino, prima con il disegno poi con la musica. La vera rivelazione è stata l’arte digitale ed in particolare quella 3D.

Andrea si è avvicinato a questo mondo prima come semplice spettatore e poi come partecipante attivo con lo pseudonimo di Waarp (pseudonimo che presto potrebbe cambiare).

Ha trovato in Cinema 4D il medium perfetto per realizzare finalmente le immagini che aveva in mente.

È autodidatta al 100% e non ha seguito nessun corso in particolare relativo al programma, quello che ha imparato lo ha fatto grazie al manuale ed a migliaia di ore di tentativi (dal primo giorno che ha messo mano su Cinema 4D, era fine 2016, non c’è stato mai un giorno in cui Andrea non gli abbia dedicato almeno due ore al giorno).

Contemporaneamente ha approfondito il concetto di composizione. Si è sforzato di trovare il workflow migliore secondo le sue esigenze, che gli permettesse di ottimizzare i tempi e realizzare il lavoro di una grafica nell’arco di un paio di ore dall’inizio alla fine, compresi i tempi di render.

Non c’è un unico filo conduttore che unisce le sue opere e preferisce variare il mood giorno per giorno, lasciandosi guidare semplicemente dall’improvvisazione.

Spesso e volentieri ritornano elementi dell’immaginario fantascientifico di cui è da sempre appassionato.

L’ispirazione può essere appunto un’immagine vista in un film, una riga letta in un libro, un artwork di uno tra i suoi artisti preferiti e a volte capita che mettendo un disco Andrea inizi a lavorare e creare letteralmente d’istinto guidato dalla musica.

Il risultato finale può essere a volte assolutamente non realistico e bizzarro mentre altre volte più verosimile alla realtà.

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